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Ritorni e Partenze, il nuovo libro di poesia di Bruno Cantarini |
Su iniziativa dell’Assessorato alla Cultura della Città di Loreto e della Libera Università Lauretana per la Terza Età, A differenza del precedente "Banchi diversi", una sorta di Spoon River reale legato al mondo della scuola (Cantarini insegna Italiano al Liceo Artistico "Mannucci" di Ancona), Ritorni e partenze presenta poesie scritte tra il 2004 e il 2010, che spaziano sul filo incandescente della memoria in vari luoghi e vari tempi. "Quanti nomi rimbombano gioiosi in queste pagine, quanta musica, quanti luoghi a ricomporre una personale geografia del cuore", scrive infatti in prefazione Santini. E, a proposito del titolo, acutamente annota: "Non è casuale né l’inversione dei due termini, né il loro essere declinati al plurale. Tra la nostalgia che spinge al ritorno e l’inquietudine che preme affinché si riparta, sta lo spazio labile, la ragione di esistenza di questa poesia. Non c’è una partenza e il ritorno che ne consegue. Non un ritorno, ma tanti. E altrettante partenze. Quanti sono i giorni che ci sono dati. Ritorni e partenze non è un viaggio, è il viaggio, cioè la vita". La foto di copertina è di Fabio Pelinga. Bruno Cantarini nasce a Bergamo nel 1953. Compie ad Ancona gli studi classici e si laurea a Roma in Lettere. Nel 1975 escono i suoi primi versi nell’antologia "I Graffiti. Narratori Poeti contemporanei" (Club degli autori, Mi). |